“La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.”
Walter Bonatti
L’INIZIO DI UNA STORIA UNICA
l’alpinista dalle vie impossibili
Anni di scalate hanno costituito il primo passo per affrontare una vita fatta di esplorazione e di ricerca.
Non è stato solo un grandissimo alpinista, uno dei più grandi di tutti i tempi: l’eccezionalità di Bonatti va cercata anche oltre la montagna, nella capacità di continuare il viaggio della sua vita al di là delle certezze, delle lusinghe del successo, delle tentazioni di un mondo a corto di favole.
LE SUE CIME PREFERTIE
un legame forte con la montagna
Con Courmayeur e con le cime della catena del Monte Bianco, ma non solo, ha avuto un legame indissolubile, tra sfide vinte e altre chiuse drammaticamente. Coltivò tra queste montagne profonde amicizie, tra compagni di cordata e frequentatori di questi luoghi ai piedi del Monte Bianco. Tra queste amicizie proprio quella con l’industriale Pierre Sicouri, “deus ex machina” della nascita del rifugio che dal 1998 si onora di portare il nome di “Walter Bonatti”.
Uno sguardo cristallino
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I libri di Bonatti
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